Attualità
Caos Neymar. La Nike lo lasciò per le accuse di violenza sessuale
Emergono importanti novità per quanto riguarda la rottura della partnership tra la Nike e Neymar, asso brasiliano del Paris Saint Germain, il quale si sarebbe rifiutato di collaborare ad un’indagine interna del marchio, dopo che una dipendente, lo ha accusato di averla aggredita sessualmente.
Pertanto, la Nike, tramite un comunicato, ha diffuso oggi la notizia: “Nike ha concluso la sua partnership con l’atleta, perché si è rifiutato di collaborare a un’indagine in buona fede, su accuse credibili di illeciti commessi contro una dipendente”.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la dipendente coinvolta nella vicenda nel 2016, avrebbe raccontato a degli amici e colleghi di lavoro, che Neymar tentò di costringerla a un rapporto di sesso orale nella stanza di un hotel a New York, dove la donna si trovava per coordinare una serie di eventi col campione ed il suo entourage. Tuttavia, Neymar nega ogni accusa, come riferisce una sua portavoce e, si difenderà con forza, da quello che viene definito un attacco senza alcun fondamento, ribadendo che i rapporti tra la nota multinazionale americana e il calciatore, si sono interrotti esclusivamente per motivi commerciali.
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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